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GENNAIO

GENNAIO

La Ricetta del Mese

Zuppa Ticinese d’Inverno


Breve storia del piatto

La zuppa ticinese d’inverno nasce come piatto povero delle valli svizzere, preparato nei mesi freddi con ciò che la dispensa offriva: legumi secchi, patate conservate, verdure invernali. Era un piatto unico, nutriente e lento, cucinato nel paiolo e lasciato sobbollire a lungo mentre fuori la neve isolava le case.

Ogni famiglia aveva la sua versione, ma lo spirito era lo stesso: scaldare, saziare, condividere. Ancora oggi rappresenta l’essenza della cucina ticinese: semplice, concreta, stagionale.


Ingredienti di stagione (per 4 persone)

  • 300 g di fagioli secchi (borlotti o cannellini), ammollati

  • 3 patate medio-grandi

  • 1/2 verza

  • 2 carote

  • 1 porro

  • 1 cipolla

  • 1,2 l di brodo vegetale

  • 3 cucchiai di olio extravergine d’oliva

  • Sale q.b.

  • Pepe nero q.b.

  • (facoltativo) 1 foglia di alloro

Preparazione

  1. Metti i fagioli secchi in ammollo la sera prima.

  2. In una casseruola capiente, soffriggi dolcemente cipolla e porro tritati con l’olio.

  3. Aggiungi carote e patate tagliate a cubetti.

  4. Unisci la verza tagliata grossolanamente e i fagioli scolati.

  5. Copri con il brodo caldo, aggiungi l’alloro e cuoci a fuoco basso per circa 60–75 minuti, mescolando di tanto in tanto.

  6. Regola di sale e pepe. La zuppa deve risultare densa, cremosa e avvolgente.

Abbinamenti

  • Pane di segale o pane rustico tostato

  • Polenta (per un piatto unico ancora più sostanzioso)

  • Vino: Merlot ticinese giovane o tisana calda alle erbe di montagna

Consigli

  • Il giorno dopo è ancora più buona: i sapori si amalgamano meglio.

  • Puoi frullarne una parte per ottenere una consistenza più cremosa.

  • Ottima anche come base da personalizzare con erbe aromatiche secche o un filo d’olio a crudo prima di servire.

FEBBRAIO

FEBBRAIO

La Ricetta del Mese

Risotto ai Formaggi d’Alpe


Breve storia del piatto

Il risotto ai formaggi d’alpe nasce nelle zone montane del Ticino come piatto di fine inverno, quando i formaggi stagionati prodotti negli alpeggi estivi diventavano una risorsa preziosa nelle dispense.

Era un modo intelligente per valorizzare i formaggi più saporiti e “stanchi”, sciogliendoli in un piatto caldo, cremoso e nutriente. Questo risotto rappresenta la cucina di montagna che incontra la tradizione lombardo-ticinese del riso, creando un piatto semplice ma profondamente identitario.


Ingredienti di stagione (per 4 persone)

  • 320 g di riso per risotti (Carnaroli o Arborio)

  • 1 cipolla piccola

  • 1,2 l di brodo vegetale caldo

  • 40 g di burro

  • 1 bicchiere di vino bianco secco

  • 150 g di formaggi d’alpe stagionati (es. formaggio d’alpe ticinese, Büscion stagionato, o mix)

  • 30 g di formaggio grattugiato (facoltativo)

  • Pepe nero q.b.

  • Sale q.b. (con moderazione)

Preparazione

  1. Trita finemente la cipolla e falla appassire dolcemente con metà del burro.

  2. Aggiungi il riso e tostalo per 1–2 minuti, finché diventa lucido.

  3. Sfuma con il vino bianco e lascia evaporare l’alcol.

  4. Inizia la cottura aggiungendo il brodo caldo poco alla volta, mescolando spesso.

  5. Dopo circa 15–17 minuti, a cottura quasi ultimata, aggiungi i formaggi tagliati a cubetti.

  6. Spegni il fuoco, manteca con il burro rimanente, aggiusta di pepe e lascia riposare 1 minuto prima di servire.

Abbinamenti

  • Ottimo come piatto unico.

  • Pane rustico o di segale

  • Vino: Merlot ticinese oppure vino bianco strutturato delle Alpi

Consigli

  • Usa un mix di formaggi per ottenere più profondità di sapore.

  • Non esagerare con il sale: i formaggi d’alpe sono naturalmente sapidi.

  • Servilo all’onda: il risotto deve essere morbido, non compatto.

MARZO

MARZO

La Ricetta del Mese

Insalata Croccante di Finocchi e Mele


Breve storia del piatto

Nel Ticino di fine inverno, marzo è un mese di transizione: le cucine si alleggeriscono, ma la terra offre ancora ortaggi resistenti al freddo. Finocchi e mele, entrambi facilmente conservabili, diventano protagonisti di piatti semplici e freschi.

Questa insalata nasce come contorno contadino, servito per pulire il palato dopo piatti più ricchi, ma col tempo è diventata una preparazione autonoma, apprezzata per il suo equilibrio tra dolcezza, acidità e croccantezza.


Ingredienti di stagione (per 4 persone)

  • 2 finocchi grandi

  • 2 mele (varietà acidula, es. renette o granny smith)

  • 60 g di noci sgusciate

  • Succo di 1/2 limone

  • 4 cucchiai di olio extravergine d’oliva

  • Sale q.b.

  • Pepe nero q.b.

  • (facoltativo) prezzemolo fresco tritato finemente

Preparazione

  1. Lava i finocchi, elimina la parte esterna più dura e affettali molto sottili.

  2. Lava le mele, tagliale a fettine sottili lasciando la buccia.

  3. Riunisci finocchi e mele in una ciotola capiente e irrorali subito con il succo di limone.

  4. Aggiungi le noci spezzettate grossolanamente.

  5. Condisci con olio, sale e pepe, mescola delicatamente e lascia riposare 5 minuti prima di servire.

Abbinamenti

  • Perfetta come antipasto o contorno ad un secondo.

  • Ottima accanto a secondi di carne, polenta o formaggi stagionati

  • Bevanda: acqua aromatizzata al limone o vino bianco secco leggero

Consigli

  • Taglia i finocchi all’ultimo per mantenerli croccanti.

  • Puoi aggiungere qualche scaglia di formaggio stagionato per una versione più ricca.

  • Ideale anche il giorno dopo, se conservata ben coperta in frigorifero.

APRILE

APRILE

La Ricetta del Mese

Gnocchetti al Pesto di Aglio Orsino


Breve storia del piatto

Con l’arrivo della primavera, nei boschi del Ticino fa la sua comparsa l’aglio orsino, pianta spontanea dal profumo intenso e inconfondibile. Tradizionalmente raccolto durante le passeggiate primaverili, veniva usato per insaporire piatti semplici e poveri.

Il pesto di aglio orsino è una variante primaverile del più noto pesto, profondamente legata al territorio e alla stagionalità. Abbinato agli gnocchi di patate, rappresenta un piatto che celebra il risveglio della natura e il ritorno dei sapori verdi e freschi.


Ingredienti di stagione (per 4 persone)

Per gli gnocchetti

  • 800 g di patate

  • 200 g di farina

  • 1 pizzico di sale

Per il pesto di aglio orsino

  • 80 g di aglio orsino fresco

  • 40 g di noci (o pinoli)

  • 60 ml di olio extravergine d’oliva

  • 40 g di formaggio stagionato grattugiato

  • Pesto pronto (facoltativo)

  • Sale q.b.

Preparazione

  1. Lessare le patate con la buccia, pelarle e schiacciarle ancora calde.

  2. Unire farina e sale, impastare velocemente e formare gli gnocchetti.

  3. Per il pesto, frullare aglio orsino, noci, olio e formaggio fino a ottenere una crema omogenea.

  4. Aggiungi, a piacere, il tuo pesto pronto preferito per un gusto ancora più tipico del pesto (facoltativo).

  5. Cuocere gli gnocchi in acqua salata: quando salgono a galla, scolali.

  6. Condisci gli gnocchetti con il pesto, aggiungendo un cucchiaio di acqua di cottura se necessario.

Abbinamenti

  • Insalata verde primaverile

  • Pane rustico o focaccia semplice

  • Vino: bianco ticinese fresco e aromatico

Consigli

  • Raccogli l’aglio orsino solo in zone sicure e lontane da strade.

  • Il pesto si conserva in frigorifero per alcuni giorni coperto da olio.

  • Puoi congelarlo in piccoli vasetti per prolungarne l’uso.

MAGGIO

MAGGIO

La Ricetta del Mese

Frittata alle Erbe Spontanee


Breve storia del piatto

Maggio è il mese in cui, nelle campagne e nei prati del Ticino, la tradizione voleva che si raccogliessero le erbe spontanee commestibili, un sapere tramandato di generazione in generazione.

La frittata alle erbe nasce come piatto povero e primaverile, preparato per valorizzare ciò che la natura offriva gratuitamente: ortiche giovani, tarassaco, silene, erbette di campo. Era una cucina di osservazione e rispetto del territorio, semplice ma profondamente legata al ritmo delle stagioni.


Ingredienti di stagione (per 4 persone)

  • 6 uova

  • 1 mazzetto di erbe spontanee miste

    (ortiche giovani, tarassaco, silene, erbette)

  • 2 cucchiai di latte

  • 3 cucchiai di olio extravergine d’oliva

  • Sale q.b.

  • Pepe nero q.b.

  • (facoltativo) 30 g di formaggio stagionato grattugiato

Preparazione

  1. Lava accuratamente le erbe e sbollentale per 1–2 minuti, poi strizzale e tritale grossolanamente.

  2. In una ciotola sbatti le uova con il latte, sale e pepe.

  3. Unisci le erbe tritate e, se gradito, il formaggio.

  4. Scalda l’olio in una padella antiaderente, versa il composto e cuoci a fuoco medio-basso.

  5. Quando la base è dorata, gira la frittata e completa la cottura.

Abbinamenti

  • Insalata verde fresca

  • Pane rustico o focaccia

  • Bevanda: acqua aromatizzata alle erbe o vino bianco leggero

Consigli

  • Usa solo erbe che conosci con certezza.

  • La frittata è ottima anche fredda, perfetta per picnic primaverili.

  • Puoi cuocerla al forno per una versione più leggera.

GIUGNO

GIUGNO

La Ricetta del Mese

Insalata di Patate e Fagiolini alla Ticinese


Breve storia del piatto

Con l’arrivo dell’estate, la cucina ticinese si fa più semplice e pratica. L’insalata di patate e fagiolini nasce come piatto unico dei mesi di lavoro nei campi, quando servivano preparazioni nutrienti ma facilmente trasportabili.

Patate novelle e fagiolini freschi erano ingredienti comuni negli orti di famiglia, spesso conditi con pochi elementi essenziali. Questo piatto rappresenta la cucina quotidiana, sobria e concreta, perfetta per le prime giornate calde.


Ingredienti di stagione (per 4 persone)

  • 800 g di patate novelle

  • 400 g di fagiolini freschi

  • 1 cipollotto fresco

  • 4 cucchiai di olio extravergine d’oliva

  • 1 cucchiaio di aceto di vino bianco

  • Sale q.b.

  • Pepe nero q.b.

  • (facoltativo) prezzemolo fresco tritato

Preparazione

  1. Lava le patate e lessale con la buccia in acqua salata. Scolale, lasciale intiepidire e tagliale a fette.

  2. Spunta i fagiolini e lessali in acqua salata finché teneri ma ancora croccanti.

  3. In una ciotola unisci patate e fagiolini.

  4. Aggiungi il cipollotto affettato finemente.

  5. Condisci con olio, aceto, sale e pepe. Mescola delicatamente e lascia riposare qualche minuto prima di servire.

Abbinamenti

  • Ottima come piatto unico leggero

  • Perfetta accanto a formaggi freschi o stagionati

  • Bevanda: acqua fresca o vino bianco giovane e secco

Consigli

  • Condiscila quando le patate sono ancora tiepide: assorbiranno meglio il condimento.

  • Puoi prepararla in anticipo e servirla fredda.

  • Aggiungi erbe aromatiche fresche per una nota più profumata.

LUGLIO

LUGLIO

La Ricetta del Mese

Verdure Grigliate al Miele di Castagno


Breve storia del piatto

L’estate ticinese porta con sé abbondanza di verdure dell’orto e una cucina che privilegia cotture semplici e veloci. Grigliare le verdure è un gesto antico, legato sia alla vita contadina sia alle tavolate conviviali all’aperto.

L’aggiunta del miele di castagno, prodotto simbolo del Ticino, crea un contrasto elegante tra l’amaro del miele e la dolcezza naturale delle verdure, trasformando un piatto semplice in una preparazione sorprendente ma profondamente territoriale.


Ingredienti di stagione (per 4 persone)

  • 2 zucchine

  • 2 peperoni

  • 1 melanzana

  • 200 g di pomodorini

  • 4 cucchiai di olio extravergine d’oliva

  • 1–2 cucchiaini di miele di castagno

  • Sale q.b.

  • Pepe nero q.b.

  • (facoltativo) erbe aromatiche fresche (timo, basilico)

Preparazione

  1. Lava e taglia zucchine, peperoni e melanzana a fette regolari.

  2. Scalda bene una griglia o una piastra e griglia le verdure finché risultano dorate e morbide.

  3. Aggiungi i pomodorini solo a fine cottura.

  4. Disponi le verdure su un piatto da portata, condiscile con olio, sale e pepe.

  5. Completa con un filo leggero di miele di castagno e, se gradito, erbe aromatiche fresche.

Abbinamenti

  • Ottime come piatto principale leggero o contorno

  • Perfette con polenta estiva o pane rustico

  • Bevanda: vino bianco fresco o acqua aromatizzata alle erbe

Consigli

  • Usa il miele con moderazione: deve valorizzare, non coprire.

  • Le verdure possono essere preparate in anticipo e servite a temperatura ambiente.

  • Ideali anche il giorno dopo, come farcitura per panini o piadine.

AGOSTO

AGOSTO

La Ricetta del Mese

Panzanella Ticinese


Breve storia del piatto

Agosto è il mese più caldo e generoso dell’anno. Nelle cucine ticinesi, come in molte zone rurali, si privilegiavano piatti freschi, senza cottura o quasi, capaci di nutrire senza appesantire.

La panzanella nasce dall’esigenza di non sprecare il pane raffermo e di valorizzare i pomodori maturi dell’orto. In Ticino viene interpretata in modo essenziale, con pochi ingredienti di qualità e un equilibrio naturale tra freschezza e sapidità.


Ingredienti di stagione (per 4 persone)

  • 300 g di pane raffermo

  • 500 g di pomodori maturi

  • 1 cetriolo

  • 1/2 cipolla rossa

  • Foglie di basilico fresco

  • 5 cucchiai di olio extravergine d’oliva

  • 1–2 cucchiai di aceto di vino bianco

  • Sale q.b.

  • Pepe nero q.b.

Preparazione

  1. Taglia il pane a pezzi e ammollalo brevemente in acqua fredda. Strizzalo bene.

  2. Lava e taglia i pomodori a cubetti.

  3. Affetta sottilmente il cetriolo e la cipolla rossa.

  4. Riunisci tutto in una ciotola capiente e aggiungi il basilico spezzettato a mano.

  5. Condisci con olio, aceto, sale e pepe. Mescola delicatamente.

  6. Lascia riposare almeno 15 minuti prima di servire.

Abbinamenti

  • Ottima come piatto unico estivo

  • Perfetta accanto a formaggi freschi

  • Bevanda: acqua fresca o vino bianco leggero e aromatico

Consigli

  • Usa pomodori molto maturi: sono il cuore del piatto.

  • Il riposo è fondamentale per amalgamare i sapori.

  • Può essere preparata in anticipo e servita ben fresca.

SETTEMBRE

SETTEMBRE

La Ricetta del Mese

Risotto all’Uva Americana


Breve storia del piatto

Settembre è il mese della vendemmia, un momento centrale nella vita agricola ticinese. L’uva americana, diffusa storicamente nei giardini e nei vigneti di casa, veniva utilizzata non solo per il consumo diretto ma anche in cucina.

Il risotto all’uva nasce come piatto stagionale di fine estate, capace di unire la tradizione del riso alla dolcezza naturale dell’uva, creando un contrasto delicato e sorprendente. È una ricetta che racconta il passaggio dall’estate all’autunno, quando i sapori si fanno più morbidi e avvolgenti.


Ingredienti di stagione (per 4 persone)

  • 320 g di riso per risotti (Carnaroli o Arborio)

  • 1 cipolla piccola

  • 1,2 l di brodo vegetale caldo

  • 40 g di burro

  • 1 bicchiere di vino bianco secco

  • 250 g di uva americana (nera o rossa)

  • Pepe nero q.b.

  • Sale q.b.

  • (facoltativo) 30 g di formaggio stagionato grattugiato

Preparazione

  1. Lava l’uva, taglia gli acini a metà ed elimina i semi.

  2. Trita finemente la cipolla e falla appassire con metà del burro.

  3. Aggiungi il riso e tostalo per 1–2 minuti.

  4. Sfuma con il vino bianco e lascia evaporare.

  5. Inizia la cottura aggiungendo il brodo poco alla volta.

  6. A metà cottura unisci metà dell’uva.

  7. A fine cottura spegni il fuoco, aggiungi l’uva restante e manteca con il burro (e il formaggio, se usato).

  8. Regola di sale e pepe e lascia riposare 1 minuto.

Abbinamenti

  • Un contorno delicato

  • Pane rustico

  • Vino: bianco secco o rosato leggero del territorio

Consigli

  • Usa uva ben matura ma soda.

  • Non esagerare con il sale: il contrasto dolce-sapido deve restare equilibrato.

  • Servilo subito, ben cremoso.

OTTOBRE

OTTOBRE

La Ricetta del Mese

Minestrone della Valle Maggia (vegetariano)


Breve storia del piatto

Il minestrone della Valle Maggia è uno dei piatti simbolo dell’autunno ticinese. Nasce come zuppa contadina di fine raccolto, preparata quando gli orti offrivano ancora abbondanza prima dell’inverno.

Ogni valle, ogni famiglia, aveva la propria versione: il minestrone non era mai uguale, ma sempre legato a ciò che la terra dava in quel momento. Era un piatto conviviale, cucinato lentamente, che scaldava le case nelle prime serate fredde e rappresentava la cucina dell’attesa e della transizione verso l’inverno.


Ingredienti di stagione (per 4 persone)

  • 200 g di fagioli borlotti freschi (o secchi ammollati)

  • 2 patate

  • 1 fetta di zucca

  • 1 porro

  • 1 cipolla

  • 2 carote

  • 1/4 di cavolo (verza o cappuccio)

  • 1,2 l di brodo vegetale

  • 3 cucchiai di olio extravergine d’oliva

  • Sale q.b.

  • Pepe nero q.b.

  • (facoltativo) 1 rametto di rosmarino o salvia

Preparazione

  1. Trita cipolla e porro e falli appassire dolcemente con l’olio in una casseruola capiente.

  2. Aggiungi carote, patate e zucca tagliate a cubetti.

  3. Unisci il cavolo tagliato a strisce e i fagioli.

  4. Copri con il brodo caldo, aggiungi le erbe aromatiche e cuoci a fuoco basso per circa 60 minuti, mescolando di tanto in tanto.

  5. Regola di sale e pepe e servi ben caldo.

Abbinamenti

  • Pane rustico o di segale

  • Polenta per una versione più sostanziosa

  • Bevanda: vino rosso leggero o tisana calda alle erbe

Consigli

  • Il minestrone è ancora più buono il giorno dopo.

  • Puoi frullarne una parte per ottenere una consistenza più cremosa.

  • Ottimo piatto unico nelle giornate fredde.

NOVEMBRE

NOVEMBRE

La Ricetta del Mese

Polenta Taragna con Funghi


Breve storia del piatto

Novembre segna l’ingresso pieno dell’autunno inoltrato, quando nei boschi ticinesi si raccolgono gli ultimi funghi e nelle dispense domina la farina di mais.

La polenta taragna, arricchita con farina di grano saraceno, è un piatto antico delle zone alpine, sostanzioso e riscaldante. In Ticino veniva spesso accompagnata da funghi di bosco, creando un piatto unico semplice ma profondamente legato alla vita montana e ai pasti condivisi davanti al fuoco.


Ingredienti di stagione (per 4 persone)

Per la polenta

  • 200 g di farina di mais

  • 100 g di farina di grano saraceno

  • 1,5 l di acqua

  • Sale grosso q.b.

  • 40 g di burro

Per i funghi

  • 500 g di funghi di stagione (porcini, finferli o misti)

  • 1 spicchio d’aglio

  • 3 cucchiai di olio extravergine d’oliva

  • Prezzemolo fresco q.b.

  • Sale q.b.

  • Pepe nero q.b.

Preparazione

  1. Porta a ebollizione l’acqua salata. Versa a pioggia le farine mescolando continuamente.

  2. Cuoci la polenta a fuoco basso per circa 45–50 minuti, mescolando spesso. A fine cottura manteca con il burro.

  3. Nel frattempo pulisci i funghi e tagliali a pezzi.

  4. Scalda l’olio in una padella, aggiungi l’aglio schiacciato e poi i funghi.

  5. Cuoci a fuoco medio finché morbidi e dorati. Regola di sale e pepe e aggiungi prezzemolo tritato.

  6. Servi la polenta calda con i funghi sopra o a lato.

Abbinamenti

  • Verdure invernali saltate

  • Formaggi stagionati

  • Bevanda: vino rosso ticinese o tisana calda

Consigli

  • Mescola la polenta con pazienza: è parte del rito.

  • Usa funghi freschi quando possibile, altrimenti secchi rinvenuti.

  • Ottima anche riscaldata il giorno dopo, magari grigliata.

DICEMBRE

DICEMBRE

La Ricetta del Mese

Tortino di Mele e Castagne


Breve storia del piatto

Dicembre, in Ticino, è il mese dei dolci semplici e sostanziosi, legati alla fine dei lavori agricoli e alle festività invernali. Le castagne, alimento fondamentale nelle valli, e le mele conservate in cantina diventavano protagoniste di dessert rustici, preparati senza sprechi.

Il tortino di mele e castagne rappresenta la cucina del focolare, fatta di profumi caldi, cannella e consistenze morbide. Un dolce da condividere, spesso servito tiepido, che accompagna le serate più fredde dell’anno.


Ingredienti di stagione (per 4 persone)

  • 3 mele (renette o simili)

  • 200 g di castagne bollite e sbucciate

  • 80 g di zucchero

  • 80 g di burro

  • 2 uova

  • 100 g di farina

  • 1 cucchiaino di cannella

  • 1/2 bustina di lievito per dolci

  • 1 pizzico di sale

  • (facoltativo) zucchero a velo per servire

Preparazione

  1. Sbuccia le mele e tagliale a piccoli cubetti.

  2. Schiaccia grossolanamente le castagne con una forchetta.

  3. Monta il burro morbido con lo zucchero fino a ottenere una crema.

  4. Aggiungi le uova una alla volta, poi incorpora farina, lievito, sale e cannella.

  5. Unisci mele e castagne all’impasto.

  6. Versa in stampini imburrati e infarinati.

  7. Cuoci in forno preriscaldato a 180°C per 30–35 minuti, finché dorati.

  8. Lascia intiepidire prima di servire.

Abbinamenti

  • Crema alla vaniglia o yogurt naturale

  • Tè caldo o tisana alle spezie

  • Vino: passito o vino dolce locale

Consigli

  • Servilo tiepido: sprigiona meglio i profumi.

  • Puoi prepararlo anche in versione torta unica.

  • Ottimo il giorno dopo, leggermente riscaldato.

Sede

Corso San Gottardo 54/A

6830 Chiasso (CH)

Orari

Lunedì — Venerdì
8:30 — 17:00

Sabato — Domenica
Chiuso

Contatti

info@qualitycom.ch
Sede: +41 76 3586008

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